Un’indagine statistica rivela che la pizza rende felice. Infatti, che il sapore della pizza sia delizioso è risaputo; ciò che non sapevamo è che il profumo di una pizza che cuoce nel forno rende ancora più felice del gusto stesso. Lo studio si è basato sui parametri della tecnologia di riconoscimento facciale, utilizzata per catturare le emozioni degli ospiti in una pizzeria e per identificare i modelli comportamentali durante l'esperimento. Si è scoperto che in particolare le donne (47%) amano la pizza. La pizza si è diffusa in Italia e nel mondo, è facile da preparare (soprattutto per mezzo di un forno a legna) e nonostante sia semplice, detiene molti segreti. Farcita con amore e materie prime di ottima qualità, cotta in un forno a legna, deliziosamente croccante e finissima, servita in maniera che trasbordi un po’ dal piatto: è così che vogliamo la pizza! Presso l’Hotel Schneeberg l'impasto viene preparato in maniera meticolosa e solo i migliori ingredienti, quindi la migliore farina e l'acqua fresca di sorgente della Val Ridanna. Poiché in montagna la cottura della pizza è ancora più complicata, servono molti accorgimenti. All'Hotel Schneeberg la pizza ha una certa tradizione da difendere, per questo motivo la famiglia Kruselburger ha voluto un forno per la pizza molto speciale fatto di mattoni refrattari che ora si trova nelle immediate vicinanze del bar e del nuovo ristorante. Il forno, infatti, è fondamentale per la cottura perfetta. Un forno domestico raggiunge una temperatura massima di 270 °, mentre un forno a legna può riscaldare fino a 500 ° C. Grazie al calore convogliato della cupola del forno, la pizza si cuoce anche dall’alto e alla perfezione. Una forte maglia glutinica è cruciale anche per la capacità di trattenere il gas di un impasto: le grandi bolle generate dall’impasto durante la cottura rendono la pizza molto croccante ma allo stesso tempo morbida e profumata. Allo Schneeberg ora si ha la possibilità di sostituire il classico menu serale con una deliziosa pizza. Questo è ciò che chiamiamo "libertà culinaria". Buon appetito!
